Finalmente,per rimanere in ambito del discorso fatto ieri,ho trovato il modo di definire il mio atteggiamento...Domina una voglia di affabulazione amara, un disincanto indolenzito capace però di scavarsi nel cuore nicchie di meraviglia.
Una sorta di arrendevolezza,unita ad un languore esistenziale consapevole che gioca la carta del fatalismo irreversibile.
E,con una citazione per il BOSS,con la consapevolezza amra che nel mondo moderno non c'è nessun Tom Joad a portare alla ribalta la furia degli sconfitti...che rimane la,nel cuore,e si arrende inevitabile a un loop introspettivo e a volte estremamete distruttivo....
Ecco(le prime parti le ho rielaborate da un altro testo estremamente calzante)
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1 comment:
Stamo messi bene... Vedi commento a post precedente...
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