Tutti tifano qualche cosa,fosse altro se stessi quando ci provano con una ragazza.
Il tifare è insito nella natura dell'uomo,ma perchè tifiamo?
E sopratutto:perchè se quel qualcosa per cui tifiamo perde,ci sentiamo tristi,magari per un bel po siamo incazzati,delusi amareggiati?
Perchè se "si vince"la gioia ci prende,siamo tutti fratelli e sbeffeggiamo gli avversari?
Me lo sono chiesto l'altra sera vedendo le facce dei portoghesi sconfitti dalla Germania,tristi e avviliti.
Ti verrebbe da dirgli "ennamo che tanto mica in campo ce stavi te,mica hai perso tu" e invece per il tifoso quando perde la sua squadra o il suo pilota è come se avesse perso lui.
Il tifoso paga per vedere le partite o le gare,uno spettacolo che,lui sa,potrebbe anche rimanergli indigesto eppure lo fa.
Una volta Giacomo mi disse che alla fine quando vincevano gli altri si,vabbe,andava bene ma poi gli fregava relativamente,le cose preferiva farle piuttosto che guardarle,il tifoso vero non la pensa cosi;
Lui pratica lo sport ma non ha nessuna pretesa...vorrebbe imitare il campione ma sa che ormai non ci riuscira mai e tutta la passione e l'impegno la sfoga la domenica.....
Ma quant'è strano l'uomo?
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